IL POTERE FORMATIVO DELLE COMUNITÀ DI PRATICA

H. 19.00 - 21.00 MERCOLEDÌ 4 Ottobre 2023

Lectio: Etienne & Beverly Wenger-Trayner

 

Intervengono:



Il costrutto di Comunità di Pratica (CdP) è stato elaborato da Etienne Wenger-Trayner come punto di approdo delle sue ricerche sull’apprendistato. Dal 2009 Etienne e Beverly Wenger-Trayner lavorano insieme per approfondirlo dal punto di vista della teoria e della prassi.

Le CdP sono gruppi di persone che condividono un interesse, un insieme di problemi, una passione rispetto a una tematica e che approfondiscono la loro conoscenza ed esperienza in quest’area mediante interazioni continue. Sono un’aggregazione informale di attori che, nelle organizzazioni, si costituiscono spontaneamente attorno a pratiche di lavoro comuni sviluppando solidarietà organizzativa sui problemi, condividendo scopi, saperi pratici, significati, linguaggi.

Le CdP sono contraddistinte da una struttura-base, in cui vi è la combinazione di tre elementi fondamentali: il campo tematico, la comunità e la pratica.

  • Il campo tematico costituisce un terreno comune condiviso; in tal senso esso permette di orientare i membri della comunità.
  • La comunità è costituita da un gruppo di persone che interagiscono regolarmente su questioni relative al campo tematico, apprendono insieme e sviluppano un forte senso di appartenenza. Nella comunità la leadership è distribuita, pertanto ogni membro ha forti responsabilità. Inoltre, il clima aperto favorisce l’esplorazione e la condivisione.
  • La pratica è un insieme di modi socialmente definiti di fare le cose all’interno di uno specifico campo d’azione. Essa include gli aspetti espliciti e taciti della conoscenza della comunità.

Oltre a questa struttura base, vi sono anche tre dimensioni che qualificano una Comunità di Pratica: l’impegno reciproco, l’impresa comune e la prassi condivisa o repertorio comune. La prima dimensione implica un’interazione continua all’interno della comunità, che esige un patto di impegno reciproco. La seconda concerne l’adesione, con dedizione, alla comunità. La terza si riferisce alla condivisione di pratiche, mediante il continuo confronto di esperienze. Le Comunità di Pratica sono, quindi, un gruppo di persone che condividono sfide, passioni, interessi, interagiscono regolarmente, imparando l’uno dall’altro, e migliorano la propria abilità di fare quello che gli interessa.

In ordine alle tipologie, va detto che le Comunità di Pratica sono dappertutto e assumono diverse forme, possono essere: piccole o grandi, longeve o di breve vita, omogenee o eterogenee, spontanee o intenzionali, istituzionalizzate o non riconosciute, in presenza o distribuite.

È opportuno rilevare i benefici che le CdP sono in grado di produrre nei differenti contesti. Esse possono agire nelle seguenti direzioni: collegare diversi professionisti e le loro esperienze professionali; diagnosticare e affrontare problemi, che hanno radici trasversali ai singoli team; mettere in rete unità che lavorano a obiettivi simili ma in modo autoreferenziale, favorendo una loro migliore prestazione. Inoltre, il far parte di una Comunità di Pratica permette di apprendere attraverso un processo di compartecipazione e il farne parte dà la possibilità di vivere la soddisfazione data dal fatto di interagire con colleghi che condividono un corpo di conoscenze ed un modo di agire.


Note per i docenti
Il Seminario rientra nelle iniziative di formazione e aggiornamento del personale scolastico organizzate dall’Università Cattolica, soggetto qualificato dal MIUR ai sensi della Direttiva n. 170 del 21/03/2016. I partecipanti al Seminario possono perciò beneficiare dell’esonero dagli obblighi di servizio. La partecipazione dà luogo agli effetti giuridici ed economici previsti dalla normativa vigente (nota MIUR n. 2915 del 15/09/2016).


Note per gli studenti
Il Seminario rientra nelle tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi riconoscibili per l’esame di Stato (conclusivo del II ciclo di studi) come recita il D.M. 49 del 25.02.2000, nonché ad eventuali crediti formativi universitari.

IL PROGRAMMA

5 GIORNATE
CON OSPITI
INTERNAZIONALI

MERCOLEDÌ 4 OTTOBRE 2023

Giornata Nazionale del dono


GIOVEDÌ 5 OTTOBRE 2023

Giornata Mondiale dell’insegnante


VENERDÌ 6 OTTOBRE 2023

 


SABATO 7 OTTOBRE 2023

 


DOMENICA 8 OTTOBRE 2023

 

Per info e prenotazioni: info@festivaleducazionebrescia.it