Costruire comunità amiche della disabilità
Nella città di Brescia è attivo da qualche anno un percorso di attribuzione di un marchio, denominato "Comunità Amiche della Disabilità". Si tratta di un processo che tende a valorizzare non semplicemente il sistema formale dei servizi, tradizionalmente già ingaggiato nella costruzione dei sostegni alla Qualità di Vita della PcD, ma tutta la comunità locale, in ogni sua componente, dall’associazionismo alle istituzioni territoriali, dai sistemi professionali al mondo del lavoro, dai servizi sanitari e ospedalieri a quelli per il tempo libero, lo sport e la cultura. Tutto questo nella convinzione che il Progetto di Vita, così come descritto dal Decreto 62/2024, non possa trovare slancio e vigore se non nel contesto di città attive e responsabili, capaci di costruire un’ampia gamma di opportunità.
Saluti istituzionali a cura di Luigi D'Alonzo
Cristiana Paladini, Centro Studi Socialis: Il marchio CAD, leva di cambiamento e di co-progettazione.
Felice Scalvini, presidente Fondazione ASM: Strategie filantropiche per processi di apprendimento delle Comunità.
Claudia Pedercini, direttore Ambito 9, a rappresentanza delle CAD.
Roberto Franchini, coordinatore scientifico del Progetto CAD: Dal paradigma funzionale a quello esistenziale: città e Progetto di Vita.
Giovanni Miselli, Costruire il Progetto di Vita tra preferenze e opportunità
con la partecipazione in streaming del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.
Coordina l'evento il Prof. Roberto Franchini
Relatori: Serafino Corti . Luigi D'Alonzo . Alessandra Locatelli . Claudia Pedercini . Felice Scalvini . Roberto Franchini . Giovanni Miselli
A chi si rivolge: Operatori sociali, amministratori locali, ricercatori, studenti universitari, insegnanti e tutta la cittadinanza