La città: un laboratorio di cambiamento e apprendimento. Il punto di vista degli invisibili
Il 2 ottobre p.v. vi invitiamo a ri-scoprire questo luogo attraverso gli occhi di chi lo abita dai margini, di chi conosce le sue fragilità e le sue potenzialità nascoste. Nell'ambito del Festival Internazionale dell'Educazione "La città che apprende. Apprendere nella città", questo evento speciale ci invita a ribaltare la prospettiva: sono proprio coloro che vivono ai confini della nostra comunità a offrirci le chiavi per immaginare una città più accogliente, più giusta, più umana. Attraverso il dialogo tra il Prof. Ivo Lizzola e la Prof.ssa Caterina Cortese, insieme alle voci del "Coro senza dimora", esploreremo come la vulnerabilità possa diventare risorsa, come l'esclusione possa trasformarsi in opportunità di crescita collettiva. La giornata proseguirà con un'esperienza diretta alla Mensa "Madre Eugenia Menni", dove il confine tra chi aiuta e chi è aiutato si dissolve nell'incontro autentico tra persone.
Perché partecipare? Perché ogni città ha bisogno di tutti i suoi abitanti per crescere. Perché l'invisibilità è spesso solo questione di sguardo. Perché è dai margini che spesso arrivano le visioni più innovative per il centro.
Un invito aperto a operatori sociali, amministratori, educatori, studenti e a tutti i cittadini che credono in una Brescia capace di imparare da ogni sua parte.
Coordinamento scientifico: Prof.ssa Monica Amadini – Centro Studi di Pedagogia della Famiglia e dell’infanzia (CeSPeFI)
Relatori: Monica Amadini . Roberto Rossini . Caterina Cortese . Ivo Lizzola . Valeria Negrini . don Maurizio Rinaldi . Coro senza dimora
A chi si rivolge: Operatori sociali, amministratori locali, ricercatori, studenti universitari, insegnanti e tutta la cittadinanza
In collaborazione con: fio.PSD, Federazione Italiana degli organismi che collaborano con le persone senza dimora e Caritas Diocesana di Brescia