Learning cities. Il contributo delle cattedre UNESCO
Coordina: Domenico Simeone
Intervengono: Francesco Castelli, Valentina Mini, Anna Frattini, Rita Locatelli, Annateresa Rondinella
L’attenzione alle città come luoghi privilegiati di apprendimento nasce dalla consapevolezza che le città e le regioni urbane svolgono un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo di opportunità di apprendimento permanente, caratteristica integrante dello sviluppo umano e concetto profondamente radicato in tutte le culture e civiltà. Negli ultimi trent’anni, le learning cities sono divenute un modello noto a livello internazionale attraverso le azioni promosse dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e successivamente dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO). Questo modello mette in luce l’importanza dell’apprendimento permanente nei contesti urbani come paradigma costitutivo di una nuova idea di città basata sul rafforzamento dei talenti di tutti i cittadini. L’incontro intende mettere a fuoco il contributo che le Cattedre UNESCO possono offrire per aiutare le città nell’opera di sviluppo delle potenzialità di tutte le cittadine e di tutti i cittadini e per sostenere la crescita di ogni persona lungo tutto l’arco della vita, nel rispetto dei principi e dei valori di uguaglianza e di giustizia sociale, operando per il rafforzamento della coesione sociale e per la creazione di una prosperità sostenibile.
L'evento prevede il rilascio dell'attestato da parte di Università Cattolica del Sacro Cuore.
Relatori: Francesco Castelli . Anna Frattini . Daniel Baril . Rita Locatelli . Annateresa Rondinella . Raffaele Miniaci
A chi si rivolge: Amministratori, educatori, docenti, tutta la cittadinanza
In collaborazione con: RECUI (Rete delle Cattedre UNESCO italiane)